Libri di Narrativa
Racconti e romanzi che spesso si vedono sugli scaffali delle librerie di casa, ovvero i classici della letteratura, qui riproposti, e una selezione di nuovi titoli scelti tra i tantissimi che ogni settimana vengono pubblicati. Un insieme di libri cui dedicare i nostri momenti di pausa, svago e riposo al fine di riscoprire e trasmettere l’amore per la lettura grazie all’elogio di tutto ciò che dona fascino ad un libro : la copertina, il formato, l’edizione e, più di ogni altra cosa, il contenuto.
PROPOSTE DEL MESE (Giugno 2013)
Giuseppe Prezzolini, La libertà del gatto, ed. Henry Beyle, 2012
Un testo argutamente estroso dedicato al gatto. Un breve articolo che, per la semplicità e la finezza dell’osservazione etologica e per la maestria dello stile, potrebbe essere non solo un articolo di giornale, quale effettivamente fu nel 1922, quando uscì per il Corriere Mercantile, ma anche una glossa dell’enciclopedia tanto è essenziale, completo, accessibile e armoniosamente in equilibrio tra informazione e invenzione. La penna di Prezzolini accarezza e graffia le pagine con affascinante flessuosità felina ; il ritratto di gatto che ne emerge possiede la regalità del leone che se ne sta aristocraticamente in disparte da qualsiasi forma di coinvolgimento sociale, eludendo a qualsiasi impegno e aspirando unicamente a tutelare la propria libertà. Sublimando la fine del suo trattato in apologo, l’autore conclude pessimisticamente il capitolo sovrapponendo la propria indole a quella del gatto perché « essere salito sugli altari di certi popoli, che riverivano anche lo scorpione e la scimmia, è nulla, in confronto dell’essersi serbato intero e incorruttibile di fronte a quel grande livellatore, corruttore e conquistatore di schiavi, che è stato l’uomo ».
Natsume Soseki, Io sono un gatto, ed. Neri Pozza, 2009
Il protagonista di questo romanzo è un gatto filosofo e un po’ scettico. È lui a raccontarci in prima persona e con suprema ironia il cambiamento epocale che, all’inizio del Novecento, durante l’era Meiji (1868-1912), coinvolse il Giappone. E se per tutti, questo periodo di regno illuminato apportò una ventata di grandezza, innovazione e progresso, trasformando il Paese in una nazione moderna, per il gatto protagonista di queste pagine non è così. A suo parere, solo un sentimento di oscura follia sembra alleggiare nell’aria. Non gli si può dare torto. Il nostro eroe vive, infatti, a casa di un professore che, quando non si addormenta sulle pagine dei libri, si atteggia a grande studioso cimentandosi in imprese bizzarre : compone haiku, scrive testi in inglese infarciti di errori grammaticali e sintattici, recita canti no nel gabinetto, si esercita maldestramente al tiro con l’arco e accoglie esteti con gli occhiali d’oro per spettegolare sulla vita dissoluta dei giovani intellettuali. Il gatto si limita ad osservare impassibile ciò che accade intorno a lui ; inizia ad intendersi di storia, letteratura, medicina e mostra una naturale propensione ad analizzare il comportamento di noi uomini, rivelando quale grado di insensatezza abbiamo potuto raggiungere in epoca moderna. Il tutto con sottile umorismo, accompagnato da vere oppure presunte ma sempre sagaci massime zen.
LIBRERIA ALTRE VOCI S.A.S. DI MALIPIERO ANNA & C.
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