Libri di Narrativa
Racconti e romanzi che spesso si vedono sugli scaffali delle librerie di casa, ovvero i classici della letteratura, qui riproposti, e una selezione di nuovi titoli scelti tra i tantissimi che ogni settimana vengono pubblicati. Un insieme di libri cui dedicare i nostri momenti di pausa, svago e riposo al fine di riscoprire e trasmettere l’amore per la lettura grazie all’elogio di tutto ciò che dona fascino ad un libro : la copertina, il formato, l’edizione e, più di ogni altra cosa, il contenuto.
PROPOSTE DEL MESE (Maggio 2014)
Anita Brookner, Lasciando casa, ed, Neri Pozza, 2013
È il racconto di un viaggio all’interno di se stessi. Quello della protagonista : Emma, una giovane donna di ventisei anni, rassegnata ad un’esistenza sospesa sopra un fragile equilibrio tra la sofferenza e il piacere che la solitudine cui è destinata le procurano. Aspira, come dice lei stessa, a trascorrere i suoi giorni secondo l’ideale classico di ordine, controllo e autonomia e tratta la propria vita come le planimetrie e le progettazioni architettoniche dei giardini francesi, oggetto dei suoi studi, curando, tagliando e accorciando i suoi desideri e le sue emozioni nel tentativo di conseguire il proprio ideale, ovvero quello di un’esistenza caratterizzata dal decoro. Per realizzare le proprie aspirazioni, Emma è consapevole della necessità di sciogliere il legame troppo intenso ed esclusivo con la madre, decidendo di accettare una borsa di studio a Parigi dove stringerà amicizia con Françoise Desnoyers, una giovane bibliotecaria estroversa e audace, e con Michael, un giovane insegnante di inglese, taciturno e solitario. Per Emma, che la timidezza, la circospezione, la prudenza e la passività hanno reso una giovane donna sola, potranno questi incontri trasformarsi in qualcosa di diverso da un’occasione perduta ? Per lei sembrano esistere solo il peso di una giovinezza volata via senza far rumore, il dissolversi di flebili speranze come la ricerca di un sorriso e la consapevole accettazione di ciò che è sempre stato, ovvero essere soli in mezzo alla folla. « Lasciando casa » è un romanzo intenso, raffinato e che fa riflettere ; il flusso costante dei pensieri della protagonista farà si che anche il lettore indaghi su quegli stessi conflitti e disagi interiori sui quali si interroga la giovane Emma.
Margaret Drabble, L’ostacolo di Rosamund, ed, Astoria 2012
Rosamund Stacey è una giovane donna, intelligente ed istruita. Una rigida educazione borghese ma, allo stesso tempo, liberale unita ad un’esistenza di svariati privilegi - intellettuali, sociale ed economici - l’hanno portata a vivere in termini piuttosto astratti. Brillante e colta, dopo la laurea in una prestigiosa università, conduce un’esistenza serena ed ordinata vivendo nel confortevole appartamento prestatole dai suoi genitori, trascorrendo le proprie giornate in biblioteca per portare a compimento un dottorato sui poeti elisabettiani e frequentando una ristretta cerchia di amici con cui evita però di instaurare legami troppo seri e stretti. Sarà solo quando scoprirà di aspettare un bambino che Rosamund, la ragazza ben educata ed allevata nella compressione e nella compassione per i tristi destini altrui ma incapace di chiedere amore e amicizia, acquisterà una nuova e diversa coscienza di sé. La realtà entrerà con prepotenza nella sua vita obbligandola a confrontarsi con i sentimenti che le illimitate emozioni dell’attesa del suo primo figlio inizieranno a riservarle. Importanza a valori che sino ad allora aveva sottovalutato, quali il legame tra gli esseri umani e una maggiore concretezza nell’affrontare le difficoltà e gli ostacoli della quotidianità, diventano i segnali del suo cambiamento e della sua partecipazione all’esistenza reale. Un romanzo senza tempo sulla complessità dei sentimenti femminili nei confronti dell’amore, della sessualità e, soprattutto, della straordinaria potenza della maternità che riesce a cambiare il sentire di ogni donna ben oltre ogni sua aspettativa e immaginazione.
Julie Deck, Viviane Elisabeth Fauville, ed. Adelphi, 2014
È difficile dare un’idea del contenuto di questo romanzo senza rischiare di togliere al lettore la sua giusta sorpresa. Possiamo dire che la storia ruota esclusivamente intorno alla protagonista Viviane Elisabeth Fauville, una donna che appartiene alla borghesia parigina, che diventa madre in età non più giovanissima e che si trova ad occuparsi da sola della neonata essendo stata lasciata dal marito poco prima dell’avvio della narrazione. Il romanzo ha inizio con la scena di un assassinio, quello dello psicoanalista di Viviane Elisabeth Fauville, e prosegue con pochi fatti, tutti però essenziali e organizzati tra loro in una concatenazione tanto perfettamente lineare quanto, alla fine, sorprendentemente sconnessa. Altro della trama è meglio non dire. È preferibile, invece, soffermarsi sui pochi elementi evocati : Parigi, la borghesia, il divorzio e la psicoanalisi. Da aggiungere la crisi d’identità del personaggio : Viviane Elisabeth Fauville. Una donna sola, tanti nomi. Tanti nomi, tanti soggetti. Tanti soggetti, tanti fili. Sono questi a comporre la trama del tessuto del romanzo che cambia di volta in volta, di capitolo in capitolo. Con un finale del tutto inatteso.
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